DOMENICA 11 MAGGIO:
4^ DOMENICA DI PASQUA C
Una scheggia di preghiera:
IL SIGNORE È IL MIO PASTORE, NON MANCO DI NULLA.
HANNO DETTO: Donna, sei tanto grande e tanto vali, - che qual vuol grazia ed a te non ricorre, - sua disianza vuol volar senz'ali. (Dante Alighieri)
SAGGEZZA POPOLARE: Nessuno è tenuto a fare l’impossibile.
UN ANEDDOTO: Dialogo, tra un uomo convertito di recente a Cristo, e un amico non credente... «Così, ti sei convertito a Cristo?». «Sì!». «Allora, devi sapere un sacco di cose, su di lui... Dimmi, in che Paese è nato?» «Non lo so!» «Quanti anni aveva, quand'è morto?» «Non lo so!» «Quanti libri ha scritto?» «Non lo so!» «Sai decisamente ben poco, per essere un uomo che afferma di essersi convertito a Cristo!» «Hai ragione! Mi vergogno, di quanto poco so di lui... Ma, quello che so, è questo: tre anni fa, ero un ubriacone! Ero pieno di debiti. La mia famiglia cadeva a pezzi. Mia moglie, e i miei figli, temevano il mio ritorno a casa, ogni sera. Ma, ora, ho smesso di bere; non abbiamo più debiti; la nostra è, ora, una casa felice; i miei figli attendono con ansia il mio ritorno a casa, la sera... Tutto questo, ha fatto Cristo, per me! E, questo, è quello che so, di Cristo!» "Ciò che conta di più, è proprio come Gesù cambia la nostra vita! Rispetto a quello sponsorizzato dall'opinione corrente
PAROLA DI DIO: At 13,14.43-52; Sal 99; Ap 7,9.14b-17; Gv 10,27-30
Vangelo Gv 10,27-30
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola». Parola del Signore
“LE MIE PECORE ASCOLTANO LA MIA VOCE E IO LE CONOSCO ED ESSE MI SEGUONO”.
Il carattere comunitario e sociale della fede non sminuisce affatto il carattere personale della relazione del Buon Pastore con ciascuna delle sue pecore. Perché il conoscere, nella lingua ebraica, implica altresì l'amare, il desiderare il bene della persona, il sentire affetto per lei. Cioè, si può giungere a conoscere una persona soltanto nell'ambito della relazione intima e personale. Quando l'uomo è conosciuto in questo modo da Gesù Cristo, in virtù del carattere reciproco di ogni relazione personale, entra anche nel mondo dell'intimità di Gesù Cristo, lo ascolta con attenzione e lo segue con fedeltà, gioia e gratitudine. Nel vangelo di san Giovanni, d'altra parte, il conoscere si identifica quasi con il credere. Gesù Cristo ha fiducia, si fida delle sue pecore, perché le ama e si sente da esse amato. E, soprattutto, le pecore confidano in Gesù Cristo, e lo confessano come loro Salvatore e Signore. Non abbiate paura del Buon Pastore!
Il mistero di Cristo oltrepassa la mente umana. Per questo motivo, il Nuovo Testamento ricorre a tante figure e simboli per esprimere qualcosa della sua infinita ricchezza. Si parla a noi di Cristo maestro e profeta, Dio e Signore, luce e vita, alfa e omega, Salvatore ed Emanuele, e così molti altri. Uno dei più dolci nomi di Cristo è quello di Buon Pastore. È un nome che piace molto ai bambini, e che non dispiace affatto agli adulti, perché l'allegoria del Buon Pastore nel vangelo di san Giovanni è l'equivalente della parabola del figliol prodigo nel vangelo di san Luca. Chi c'è che possa aver paura di Cristo, Buon Pastore, se l'unica cosa che cerca e alla quale si consacra è il nostro maggior bene?
È vero che alcune verità della nostra fede possono sembrarci difficili, ma non aver paura delle difficoltà, il Buon Pastore ti aiuterà a comprenderle un poco di più, ad accettarle con amore e gioia, come un regalo magnifico, e soprattutto a viverle con passione e dedizione. Può essere che alcuni insegnamenti morali del cristianesimo siano costosi, duri, contro corrente, ma lo stesso Buon Pastore, che ti alimenta con queste verità, ti darà la forza per assimilarle e per metterle in pratica nella tua vita quotidiana. Può essere che qualche volta tu ti smarrisca o ti indebolisca, nel cammino della vita, ma non avere paura di tornare a Cristo, che egli ti porrà sulle sue spalle e sarà felice di averti recuperato. Non avere paura!
Il Buon Pastore è disposto a tutto, a tutto, per amor tuo, per il tuo bene.