QUARESIMA 2025 - CATECHESI ADULTI

 

 

PELLEGRINI DI SPERANZA

 

SERVIRE LA VITA, SERVIRE LA SPERANZA

 

 

 

 

 

 

 

MERCOLEDI   19 MARZO     

"La Confessione, un Sacramento scomodo e difficile""

 

MERCOLEDI   26 MARZO             

"Breve storia del Sacramento della Penitenza"

 

 

MERCOLEDI   02 APRILE            

"Gesù ci porta alla Riconciliazione"

 

MERCOLEDI   09 APRILE

"Rito della Confessione"

 

 

 

ORE 15,00

 

presso il SANTUARIO

DELLA MADONNA DEL PIANTO IN ALBINO

 

 

don Giuseppe Ravasio

I segni della Quaresima 
digiuno, elemosina, preghiera

 

DIGIUNO

Il digiuno che piace al Signore

Digiuna dal giudicare gli altri: scopri Cristo che vive in loro.

Digiuna dal dire parole che feriscono: saziati di frasi che guariscono.

Digiuna dall’essere insoddisfatto: riempiti di gratitudine.

Digiuna dalle arrabbiature: rivestiti di pazienza.  E di sorrisi!

Digiuna dal pessimismo: apriti alla speranza. E alla voglia di fare…

Digiuna dalle preoccupazioni inutili: riponi la tua fiducia in Dio.

Digiuna dal lamentarti: sorprenditi a pieni polmoni per quella meraviglia che è la vita.

Digiuna dall’amarezza: riempiti di perdono.

Digiuna dallo scoraggiamento: caricati di entusiasmo.

Digiuna dal dare importanza a te stesso: riserva tutte le tue attenzioni agli altri.

Digiuna dall’ansia per le tue cose: riempiti di amore per le cose di Dio.

 

ELEMOSINA

l’elemosina è un mezzo per ristabilire la giustizia quale Dio la vuole sulla terra, dando a tutti gli esseri ciò di cui essi hanno bisogno. 

San Leone Magno insegnava in uno dei suoi discorsi sulla Quaresima: «L’elemosina … sotto il nome unico di “misericordia” abbraccia molte opere buone». Ogni gesto di generosità che dona ai poveri e ai bisognosi è frutto di una privazione personale. L’elemosina, anche se piccola, aiuta ad alzare gli occhi da noi stessi e ad avere compassione per chi stende la mano in cerca di aiuto. 

L’elemosina nasce dalla misericordia, dall’interesse autentico per la vita dell’altro

L’elemosina più̀ bella è ascoltare il fratello: un colloquio apre il cuore, può̀ rigenerare l’anima. Quando ascolto nella pace, la pace entra nell’intimo di chi mi parla. È un bene fatto bene: nessuno diventa famoso perché́ ascolta in silenzio... 

Bisogna fare il bene “bene”, ossia senza farlo sapere e per farlo bene bisogna farlo di nascosto. 

Non sappia la destra quello che fa la tua sinistra”.

 

PREGHIERA

Ci sono tanti modi per pregare insieme: 

Inizia col un bel “Segno di croce” dicendo: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. 

si può leggere anche il vangelo del giorno

si può mettere una intenzione particolare di preghiera. 

si può chiedere perdono e mettersi in ascolto della Parola di Dio; 

si può chiedere aiuto e professare la propria fede; 

si può adorare davanti alla croce o all’Eucaristia; 

si può dare lode a Dio per il suo grande amore e pregare cantando o in silenzio. 

si può pregare insieme per la pace e per generare una cultura di pace,

Chiudi con il Padre nostro o l’Ave Maria o il Gloria al Padre. 

 

Il Sacramento della Riconciliazione 

Digiuno, elemosina e preghiera raggiungono il suo punto focale nel sacramento della Penitenza e della Riconciliazione, via per eccellenza della conversione del cuore e dell’impegno determinante per un rinnovamento spirituale. 

Hai già pensato alla tua Confessione per celebrare bene la Pasqua del Signore?

MERCOLEDÌ DELLE CENERI

 

Il MERCOLEDÌ DELLE CENERI; inizia ufficialmente il periodo penitenziale della QUARESIMA, periodo di cammino verso la celebrazione della Pasqua. 

Il rito che viene compiuto oggi è, sicuramente, molto suggestivo, anche per chi non è molto vicino alla fede o alla prassi ecclesiale. Il gesto dell’imposizione delle ceneri richiama infatti molti sentimenti: la penitenza, l’umiliazione, la conversione, ecc.

La celebrazione delle ceneri nasce a motivo della celebrazione pubblica della penitenza, costituiva infatti il rito che dava inizio al cammino di penitenza dei fedeli che sarebbero stati assolti dai loro peccati la mattina del giovedì santo. Molto tempo fa, infatti, la confessione non avveniva in modo ricorrente, ma una sola volta, ed in modo pubblico. Pubblica infatti era anche la confessione che avveniva per tutti i penitenti il Giovedì santo.

La teologia biblica rivela un duplice significato dell’uso delle ceneri.

1 - Anzitutto sono segno della debole e fragile condizione dell’uomo. 

2 - Ma la cenere è anche il segno esterno di colui che si pente del proprio agire malvagio e decide di compiere un cammino verso il Signore. 

Particolarmente noto è il testo biblico della conversione degli abitanti di Ninive a motivo della predicazione di Giona. I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, dal più grande al più piccolo. Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere. 

Ogni uomo o donna israelita e i fanciulli si cosparsero il capo di cenere e, vestiti di sacco, alzarono le mani davanti al Signore.

La nostra liturgia attuale ha conservato entrambi questi concetti biblici: due infatti sono state le formule attraverso le quali viene tuttora imposta la cenere sul capo: 

Ricordati che sei polvere e Convertitevi e credete al Vangelo.

La Chiesa continua a dire ad ogni uomo, ad ogni cristiano che tutti siamo continuamente bisognosi di conversione. 

Disponiamoci quindi ad iniziare bene questo itinerario di conversione comunitario, per giungere con rinnovata gioia a celebrare la Santa Pasqua.

 

 

 

Ricordati che sei polvere

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Convertitevi e credete nel Vangelo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Preghiera per il Mercoledì delle Ceneri

 

Ti preghiamo, Signore Gesù,
fa' che questa cenere che scenda sulle nostre teste
con la forza della grandine
e ci svegli dal torpore del peccato.
Fa' che questi quaranta giorni
siano un occasione speciale per convertire il nostro cuore a te,
e rimetterti al primo posto della nostra vita.
Donaci di saper riconoscere il tuo passaggio
e di vivere ogni istante con la certezza
che tu cammini in mezzo a noi,
che tu sai aspettare il nostro passo lento e insicuro;
che tu sai vedere in noi
quello che nemmeno sappiamo immaginare.
In questi quaranta giorni,
metti nel nostro cuore desideri
che palpitino al ritmo della tua Parola.
Maria aggiunga ciò che manca alla nostra preghiera.
Amen.

 

 

 

 

QUARESIMA 2025 - CATECHESI ADULTI

 

 

PELLEGRINI DI SPERANZA

 

SERVIRE LA VITA, SERVIRE LA SPERANZA

 

1a CATECHESI

 

 

 

 

 

MERCOLEDI   19 MARZO     

"La Confessione, un Sacramento scomodo e difficile""